Prima visita nutrizionale

Durante la prima visita raccolgo alcuni dati sullo stile di vita del paziente e sulla sua storia clinica e su quella della sua famiglia. L’obiettivo è quello di avere maggiori informazioni su eventuali patologie, intolleranze, oscillazioni di peso e diete sostenute nell’arco del tempo.

La visita proseguirà poi con:

  • Anamnesi
  • Analisi Antropometrica e calcolo BMI (indice di massa corporea)
  • Misurazione massa magra, massa grassa e acqua totale corporea, tramite apposito strumento medicale (Bia Akern 101)
  • Definizione degli obiettivi in base alle richieste personali e/o mediche e preparazione del piano alimentare basato sulle proprie esigenze e i propri gusti.

La consegna del piano alimentare avverrà entro pochi giorni o via mail o personalmente e rimarrò sempre a disposizione per qualsiasi dubbio durante tutto il percorso.

Ogni mese circa (a seconda delle esigenze) si effettuerà il controllo, della durata di circa 30 minuti, durante il quale si procederà con:

  • Misurazione del peso corporeo e delle circonferenze
  • Misurazione massa grassa, massa magra e idratazione corporea tramite Bioimpedenza
  • Infine si controlla il piano alimentare e si applicano eventuali modifiche per migliorarne l’accettabilità

Successivamente elaborerò un piano alimentare personalizzato che verrà consegnato a distanza di pochi giorni e adeguatamente illustrato al paziente, tenendo conto delle richieste del paziente e dei gusti personali.

Ogni visita nutrizionale prevede la valutazione della composizione corporea mediante la BIA 101 BIVA PRO, nuova versione dell‘analizzatore di bioimpedenza di Akern, progettato per la valutazione con tecnica BIA dello stato nutrizionale, muscolare ed idro-elettrico.

È un esame molto semplice e non invasivo che viene effettuato con tecnica bioimpedenziometrica per l’analisi qualitativa e quantitativa della composizione corporea.

A tale proposito vengono applicati su mano e piede del paziente quattro elettrodi (simili a quelli per fare un elettrocardiogramma) collegati allo strumento via filo. Viene fatta circolare la corrente a bassissima potenza, che, attraversando le strutture corporee, subirà un calo della sua intensità dovuta all’impedenza associata alle strutture corporee.